Le ‘ombrelline’ lasciano il posto a giovanissimi piloti segnalati dai motorclub locali, scelti per meriti o per sorteggio.
Le settimane che precedono l’inizio del Mondiale di Formula 1 2018 sono state, fin qui, foriere di novità importanti. Anzitutto i nuovi orari, pensati per favorire ancor di più l’audience televisiva. Poi, l’abolizione delle cosiddette ‘Grid Girls’ (chiamate anche ‘ombrelline’), che fin dal primo gran premio della nuova stagione non faranno più parte della cornice dello ‘start’ di ogni corsa.
Niente più ombrelline, “non appropriate e rilevanti”
La decisione, per certi versi storica, è stata presa da Liberty Media il primo febbraio 2018. “Mentre l’impiego delle ombrelline in F1 è stato un marchio di fabbrica dei gran premi di Formula 1 per decenni” – ha dichiarato Sean Bratches, il direttore delle operazioni commerciali della Formula 1 – “riteniamo che questo costume non sia in linea con i valori del nostro brand e sia in contrasto con le odierne norme sociali. Non riteniamo sia una cosa appropriata e rilevante per la Formula 1 e per i suoi tifosi, vecchi e nuovi, in giro per il mondo“. “Negli ultimi anni – ha aggiunto Bratches come riportato dal sito di Sky News – “abbiamo guardato a tante diverse aree in cui sentivamo di dover migliorare, così da essere in maggiore sintonia con la nostra visione di questo grande sport“.
Ecclestone ‘assolve’ le ombrelline
Il provvedimento ha scatenato un discreto dibattito interno all’ambiente della F1 a cui ha preso parte anche Bernie Ecclestone. “Non vedo come una bella ragazza che regge un numero di fronte ad una vettura di Formula 1 possa offendere qualcuno” – ha commentato l’ex presidente della Formula 1, aggiungendo, anzi, che le Grid Girls “in realtà sono necessarie, perché quando un pilota vuole entrare in pista, è più facile individuare il punto in cui devono fermarsi“.
Niente più ragazze in pista in F1, spazio ai ‘Grid Kids’
Il posto lasciato vacante dalle ombrelline della Formula 1 verrà occupato dai Grid Kids. Saranno ragazzini che già corrono nelle serie nazionali dei propri paesi e che vengono segnalati dal proprio club o per meriti particolari o mediante lotteria. I prescelti gareggeranno nelle gare di kart o nella FormulaE Junior e potranno poi stare al fianco dei piloti di Formula 1 prima del ‘via’ dei gran premi. I ragazzi saranno selezionati di volta in volta per ogni gran premio e saranno accompagnati dalla famiglia cui verrà permesso di accedere al paddock durante il giorno della gara.
“Sarà un grande momento per quei bambini” – ha commentato ancora Bratches – “che potranno stare al fianco dei propri eroi. Sarà un’esperienza indimenticabile, sia per loro che per le famiglie“. Anche Jean Todd ha commentato favorevolmente l’iniziativa: “La F1 è il vertice del motorsport, arrivarci è il sogno di ogni pilota che compete nelle serie inferiori della FIA. Penso sia un’iniziativa eccellente, siamo contenti di portare la F1 più vicino ai futuri campioni di domani, per i ragazzi sarà un’esperienza favolosa”.
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